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Altro giro altra corsa e poco dopo una settimana dal nostro primo articolo del blog, siamo pronti per affrontare un nuovo tema “caldo” che riguarda il fantastico mondo delle pratiche automobilistiche.
L’argomento che vogliamo affrontare oggi insieme a voi è quello delle demolizioni per esportazione, in particolare dei cambiamenti effettuati riguardo alle modalità per poter esportare effettivamente un mezzo in un altro stato estero.
Cambiamenti fondamentali apportati a questa pratica
Nelle ultime ore è stato modificato l’articolo 103 del CDS, il quale fino a questo momento obbligava i commercianti o qualsiasi altra persona volesse esportare un veicolo a revisionare quest’ultimo negli ultimi sei mesi prima della richiesta della cancellazione. Da questo momento in poi, per poter esportare definitivamente un autoveicolo, un motoveicolo o un rimorchio, all’intestatario basterà dimostrare che il veicolo sia in regola con i relativi obblighi di revisione annuali e che sia idoneo alla circolazione secondo l’articolo 75 CDS senza avere ovviamente un provvedimento di revisione singola (vedi articolo 80, comma 7 del CDS) accumulato nel tempo.
Per raggiungere finalmente poi i nuovi confini e vivere una seconda gioventù, il mezzo esportato dovrà essere munito di foglio di via e di relativa targa provvisoria, così da non avere problemi con la legge una volta arrivati quasi al traguardo.
Ci auguriamo che questo articolo di Blog sia stato utile e di vostro gradimento, per informazioni e ulteriori dettagli potete contattarci qui… a presto!